Da diversi anno ormai studio e scrivo rituali per le feste tradizionali contadine, vengono identificati più semplicemente con la parola Sabba e subito salta alla mente l’immagine di quel momento rituale e celebrativo di cui vi parlo.
In realtà l’arte di celerbare e ringraziare le stagioni e i momenti del raccolto si è diffusa in diverse tradizioni. Possiamo conoscere e osservare quella celtica, perchè bellissima ma anche riportare a noi le nostre tradizioni profonde di legame con il territorio.
Questo è ciò che amiamo fare da diversi anni noi spontanee. Studiare la storia del territorio, l’uso delle erbe, le tradizioni, le segnature e su tutto ciò costruire un rituale più vicino possibile a noi.
La ruota dell'anno
Le 8 feste definiscono gli 8 punti cardinali nella ruota dell’anno.
In epoca celtica erano divise in 4 Sabba maggiori e 4 Sabba minori (Sabba dal greco “esbaton” che significa “giorno sacro”) ed erano comunemente chiamate con nomi celtici.
I 4 Sabba maggiori sono: Samhain, Imbolc, Beltane e Lughnasad.
I 4 Sabba minori sono le 4 feste solari: Yule o solstizio d’inverno(tra il 20 e 22 dicembre), Ostara o equinozio di primavera(tra il 19 e il 22 marzo), Litha o solstizio d’estate(tra il 19 e22 giugno) e infine Mabon o equinozio d’autunno(trail 19 e il 22 settembre).
Nella ruota spontanea sono considerati momenti di pari importanza perchè ridonano allienamento ed equilibro con gli elementi della natura. Non esistono minori o maggiori ma sono piccoli punti di sosta e di ristoro energetico all’interno del nostro cammino annuale e stagionale.
Ogni volta scrivo un rituale, ogni volta celebriamo la nostra vicinanza a madre natura e il contatto con gli elementi naturali.
Possiamo connetterci con questi passaggi della ruota dell’anno da soli, praticando ritualistica da soli, in gruppo sperimentando la bellezza del cerchio e del messaggio della condivisione.
Contattami per sapere come fare a celebrare i rituali con me.